Nel 2024 nasce il gruppo di lavoro e di ricerca su modelli di sviluppo, crescita e pianificazione delle aree interne e aree protette, con un’attenzione particolare rivolta alla potenziale “perdita di paesaggio” conseguenza della perdita di capitale umano.
Di fatti, come conseguenza del declino demografico che da oltre mezzo secolo caratterizza gran parte della dorsale appenninica della nazione, vi è una evidente situazione di debolezza e fragilità territoriale, percepibile sia dalla bassa “cura” del territorio che dalla tanto discussa perdita dei servizi alla persona.
Il contributo che Terra Mediterranea può offrire, risiede nell’affiancare le pubbliche amministrazioni in un’ottica di compartecipazione nelle dinamiche di una pianificazione territoriale adeguata al contesto sociale, economico e coerente con i principi fondanti dell’agenda 2030 e del MaB UNESCO.
Alla base delle nostre azioni, un modello di sviluppo partecipativo, sostenibile ed inclusivo basato sulla sussidiarietà tra Istituzioni e attori della società civile, nonché tra l’uomo e l’ambiente.
Da riflessioni sull’evoluzione delle dinamiche sociali ed ambientali e sul mondo che vorremmo per le future generazioni, non possiamo esimerci dal metterci in gioco.